Social Media e i deficit dell'attenzione che non esistono
Subito e facile sono nomi di successo della vendita online e il deficit dell’attenzione è una diagnosi medica. D’altra parte vediamo bambini che sono concentrati per delle ore sui loro video giochi, cercando di migliorarsi sempre e di vincere. Allora, è vero o no che i social media sono un problema per la concentrazione?
I problemi che esistono realmente
Disturbi di apprendimento, difficoltà di concentrazione, iperattività infantile, comportamenti annoiati di giovani quando non hanno il cellulare, segni di astinenza da cellulare e difficoltà di interazione sociale dal vivo. Queste e altre sono reali manifestazioni che tutti possiamo osservare nella vita quotidiana. Medici e insegnanti devono far fronte a questa realtà che sembra influire negativamente sullo sviluppo psicofisico armonioso dei giovani verso la maturità.
MIND&BODYFULNESS offre delle soluzioni pratiche per affrontare queste difficoltà sia per chi ne soffre, sia per chi desidera aiutare altri che ne soffrono. Per poter cominciare serve capire la differenza fra attenzione e concentrazione.
L’attenzione non è il problema!
L’attenzione è la colla che ci connette a qualcosa o qualcuno. Dire che qualcuno sta incollato davanti alla TV significa che la sua attenzione sta solo lì. Questo non significa che è concentrato però.
Cos’è la concentrazione?
La concentrazione è fatta di due ingredienti: attenzione e volontà. Con la volontà, l’attenzione diventa un’interazione. Quando sei concentrato sei consapevole dell’effetto che la cosa o la persona produce in te. Comprendi il significato di questo e reagisci con la tua volontà. Non rimani incantato. A questo punto è chiaro che per risolvere i problemi legati all’attenzione e la concentrazione serve la volontà.
Cosa vuoi?
Quando non sai cosa vuoi non riesci a concentrarti. Senza volontà siamo continuamente soggetti a distrazione. Perdere la capacità di concentrazione è come perdere la capacità di muoverti. Perdi tante possibilità che la vita offre. Sono convinto che scrivo nulla di strano quando dico che vivere bene significa poter vivere la propria volontà. Dopo vediamo come i social media portano via la nostra volontà e la nostra concentrazione ma prima facciamo un breve esercizio mentale. Mentre leggi la prima frase qui sotto, osserva la risposta spontanea e immediata che ti viene. Poi, fai uguale con le altri frasi.
- Il piacere e il volere sono la stessa cosa?
- Se no, sapresti spiegare la differenza?
- “Se mi piace lo voglio.” Sei d’accordo?
- “Se non mi piace, non lo voglio.” Sei d’accordo?
Forse non ti è del tutto chiaro che il volere e il piacere sono due cose completamente differenti, fatti per lavorare insieme come la mano destra e la sinistra. Per comprendere bene la differenza puoi fare questo esercizio.
- Mettiti comodo
- Pensa a un obiettivo che vuoi raggiungere (p.e. essere dimagrito, visitare un posto, essere più rilassato, ecc.)
- Fai nella mente un’immagini del tuo obiettivo
- Hai raggiunto il tuo obiettivo adesso?
Con la mente possiamo viaggiare nel tempo e nello spazio senza limiti pensando a quello che vogliamo raggiungere. Ma per raggiungere un obiettivo dobbiamo anche considerare la realtà fisica del nostro corpo. Il nostro corpo è sempre e solo ora e qui. Ecco perché puoi voler stare in cima ad una montagna per goderti la vista spettacolare ma non ti piace la faticosa camminata in salita.
Il piacere è l’energia dell’ora e qui. La gratificazione immediata.
Il volere è l’energia della scelta di un nostro obiettivo. La gratificazione ritardata.
Per eliminare il più possibile questo aspetto fisico della realtà abbiamo riempito la terra di invenzioni per la nostra comodità. Nel nostro esempio della montagna potrebbe essere una cabinovia. Nella vita quotidiana siamo sommersi da dispositivi elettronici che ci mettono a disposizione un mondo intero con un minimo sforzo fisico. La biologia della vita ci insegna che è naturale creare la comodità. Immaginati che oggi dovresti ancora impegnarti a camminare come quando l’hai imparato da bambino. Avresti ben poco da fare nella vita oltre al camminare in sé. Per natura sviluppiamo abitudini, automatismi e perciò comodità. Queste comodità ci permettono di vivere le funzioni più alte della vita umana. Ora che camminare è una abitudine, puoi scegliere dove vuoi andare, perché ci vuoi andare e come vuoi camminare. Le tue abitudini e i tuoi automatismi sono registrate nel tuo corpo e seguirli è comodo e perciò piacevole. Il piacere delle buone abitudini ti dà l’energia iniziale per intraprendere il viaggio verso i tuoi obiettivi e tutto fila liscio perché raggiungere poi l’obiettivo ti dà l’energia profonda della soddisfazione. Così il piacere e la volontà sono una coppia vincente come le tue mani. Il problema inizia quando la gratificazione del piacere diventa l’obiettivo, cioè, il piacere senza volontà. E qui entriamo nel problema dei social media e la tecnologia in generale.
I social: l’infanzia infinita
Se l’infanzia è il periodo della spensieratezza e l’età adulta è quello delle infinite possibilità, l’adolescenza è la fase di trasformazione intermedia. Il bambino si sviluppa principalmente giocando secondo il principio di stimolo e risposta. L’adulto maturo ha la facoltà di intendere e volere per imparare e per essere una personalità unica. Gli adulti creano tutte le abitudini di base nei bambini attraverso l’educazione. Per dare loro la possibilità di sviluppare tutta la loro potenzialità umana devono trasmetterli il naturale equilibrio fra piacere (gratificazione immediata) e volere (gratificazione ritardata). Durante l’adolescenza un giovane desidera per natura maggiore libertà e autonomia e perciò dovrà lasciare dietro a sé il gioco infantile per abbracciare la responsabilità della sua individuale volontà con la sua gratificazione connessa all’impegno. La regolare attività fisica, insieme ad un ampio e vario contatto sociale in diretta durante la crescita, stimola moltissimo la gratificazione ritardata connessa alla volontà. Cominci a vedere il problema che si crea attraverso l’abuso dei social media e la tecnologia in generale?
Con la continua gratificazione immediata dei social media e la tecnologia in generale, piccoli e grandi vengono continuamente stimolati a vivere una catena di piaceri istantanei come la soluzione di tutti i mali che la vita reale ci mette davanti ai piedi. Non hai bisogno di volere niente, tutto è già fatto per te, servito e riferito. Il fascino dell’infanzia infinita e la mancanza di buone abitudini psicofisiche sono una potente minaccia alla salute e il benessere personale e sociale.
La soluzione MIND&BODYFULNESS
Per comprendere più in dettaglio cos’è la Mind&BodyFulness, puoi leggere questo articolo del blog. Qui troverai le soluzioni pratiche per le difficoltà che vengono rafforzate dall’abuso dei social media.
Nel mio lavoro incontro tantissime persone di ogni età che mi dicono che non riescono a vivere come vorrebbero. Si sentono intrappolati in abitudini e schemi quotidiani che non portano né salute né benessere. Mind&BodyFulness rende una persona consapevole che può cambiare se stessa, riportando in equilibrio l’interazione fra piacere e volere. Purtroppo anche le brutte abitudini sono comode e perciò non abbiamo questo grande desiderio di sbarazzarcene. Il movimento consapevole, preferibilmente nella natura, ti permetterà di riprovare il benessere che viene dal movimento corretto. Con la mente sconnessa dall’infinito mondo digitale e virtuale scoprirai come scegliere con cura i pensieri della tua volontà. Riuscirai a resistere alla forte tendenza di essere sempre connesso a tutto e tutti tranne a te stesso. Poi, quando riuscirai a trasformare la tua volontà in un benessere psicofisico, potrai vivere la tua vita nella tua forza! Nel tempo rafforzerai le tue buone abitudini e creerai nuove al posto di quelle brutte.
Coerenza cardiaca
La coerenza cardiaca è lo stato fisico di collaborazione fra il cervello della testa con il cervello del cuore. Quando questi due organi essenziali collaborano, i sistemi fisici come il sistema immunitario e il sistema ormonale, vengono regolati al meglio. In questo stato di coerenza è possibile modificare automatismi e abitudini registrati nel corpo. MIND&BODYFULNESS usa il dispositivo di Heartmath per allenare la tua coerenza cardiaca. Misurazioni oggettive ti faranno vedere il tuo progresso. Le tecniche che impari sono semplici, validi e pratici in ogni situazione della vita.
Misurare il tuo stile di vita
Vedere cosa il tuo corpo subisce durante una tua giornata vissuta è come guardarti nello specchio e vedere sia quello che ti va e quello che non ti va. Senza specchio sarebbe più difficile sistemarti come vuoi tu. Tramite il dispositivo Firstbeat Life e il coaching Mind&BodyFulness puoi non solo vedere l’effetto del tuo stile di vita sul tuo corpo, ma puoi anche sistemare le tue abitudini che non ti vanno più. Le misurazioni riguardano il tuo equilibrio fra attività e riposo, la qualità del tuo sonno e il beneficio della tua attività fisica. Cambiare si può!
Prenota la tua consulenza per scoprire come MIND&BODYFULNESS può aiutare te e i tuoi cari a vivere il meglio della vostra vita.